di Alessia Taglianetti
Avviata ad ottobre 2023, volge al termine una delle attività più importanti del progetto “Reti al Lavoro: Percorsi in Comune per Giovani e Donne in Senegal”: lo svolgimento di corsi di formazione professionale e tecnico-economica in settori innovativi e sostenibili a cui hanno partecipato 395 persone, di cui 156 giovani e 233 donne. Il progetto, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e di cui la Regione Piemonte è capofila, intende infatti prima di tutto favorire l’accesso più inclusivo al mondo del lavoro e la creazione di lavoro dignitoso per giovani e donne senegalesi.
La collaborazione costante tra partner italiani e autorità senegalesi ha permesso infatti di programmare e realizzare nell’ultimo trimestre e nei comuni di Pikine Est, Ronkh, Thiès Ouest, Louga e Coubalan più di 20 corsi di formazione specifici, progettati sulla base di quanto emerso dalla ricerca-azione realizzata dall’Università di Torino e anche dagli scambi di esperienze e competenze avvenuti dal 2022 in avanti tra i numerosi attori coinvolti in Senegal, Piemonte e Sardegna, in raccordo con i vari programmi nazionali e locali esistenti (PNDL, PDDFT, …)
Nei 5 territori sono stati dunque sviluppati percorsi formativi orientati sia all’inserimento nel mercato del lavoro che alla creazione di impresa, valorizzando le aspirazioni e le conoscenze pregresse e già acquisite da ciascun e ciascuna partecipante. L’aggiornamento continuo e la comprensione del contesto locale sono elementi chiave per lo sviluppo di attività imprenditoriali, per questo la scelta dei corsi da svolgere ha tenuto conto anche delle peculiarità socio-economiche di ciascun territorio: dall’utilizzo delle energie rinnovabili all’informatica, dalla trasformazione di cereali e verdure alla conduzione di trattori agricoli, dalla pasticceria alle tecniche di allevamento.
Thiès Ouest, a scuola di imprenditoria
A Thiès Ouest, spaziando dall’imprenditoria alle eco-costruzioni, le formazioni hanno coinvolto 150 persone partecipanti tra ottobre e novembre 2023.
Il primo percorso, iniziato il 16 ottobre e concluso il 24 ottobre, riguardava la piscicoltura e ne hanno beneficiato 15 persone. Sempre dal 16 ottobre hanno avuto inizio i corsi di eco-costruzione – anche qui 15 beneficiari, di cui 7 donne – e di energie rinnovabili. Nella prospettiva del Piano Sénégal Emergent (PSE), resta infatti un nodo centrale quello dello sviluppo sostenibile.
Il 28 ottobre è iniziato un percorso sulla trasformazione della moringa, una pianta commestibile di cui si possono consumare foglie, radici e frutti. Dai semi di moringa, ad esempio, è possibile ottenere un olio alimentare e cosmetico, ottimo per la cura dei capelli e della pelle, mentre le foglie essiccate ridotte in polvere possono migliorare il profilo nutrizionale di alcuni cibi.
Non solo sviluppo sostenibile: tra il 23 ottobre e il 9 novembre, sempre a Thiès Ouest, 15 persone – 3 giovani e 12 donne – hanno partecipato a un corso di pasticceria. Tutti i beneficiari dei corsi sopracitati hanno poi partecipato a una formazione sull’imprenditoria, in modo da sviluppare tutte le competenze necessarie per avviare un’attività di successo.
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Louga: dalla terra al digitale
La sede del CEFAM di Louga ha ospitato 4 formazioni per lo sviluppo di attività nel settore primario, ma anche in ambito digitale.
Per quanto riguarda la formazione agricola, 15 donne hanno avuto la possibilità di partecipare a una formazione sulla trasformazione di cereali dal 6 al 20 novembre, mentre altre 20 persone – 15 donne e 5 giovani – hanno frequentato un corso di avicoltura.
Il 10 ottobre sono invece iniziati un corso sull’elettricità e sull’utilizzo dell’energia solare che ha coinvolto 5 donne e 10 giovani e uno sulle competenze digitali, nello specifico sulla creazione infografica, a cui hanno partecipato 3 donne e 7 giovani. Entrambi i percorsi si sono conclusi l’8 dicembre.
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Pikine Est punta sul terzo settore
A Pikine Est le formazioni sono tuttora in corso. Un primo gruppo di 15 donne ha frequentato, tra il 14 e il 18 dicembre 2023, un corso di trasformazione della frutta e della verdura nel centro Nando Ndiral, una pratica che permette di recuperare le eccedenze ortofrutticole e dunque di non sprecare.
La trasformazione ha tantissimi vantaggi perché estende la “vita” dei prodotti e ne valorizza il recupero, mentre da un punto di vista sociale permette di sperimentare nuovi modelli di lavoro e di aumentare le competenze del terzo settore.
Da novembre è anche attivo un corso di informatica che si svolge nei locali del Comune di Pikine Est a cui sta partecipando un gruppo di 20 persone. Le competenze digitali sono alla base di ogni attività, nel mondo del lavoro attuale, dunque è necessario imparare a conoscerne le potenzialità e i vantaggi che può portare allo sviluppo di un’attività imprenditoriale.
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L’impegno per lo sviluppo agroalimentare a Ronkh
Il comune di Ronkh, invece, ha concentrato le proprie formazioni in ambito agroalimentare.
Dal 3 al 18 novembre 2023 un gruppo di 10 giovani e 10 donne ha preso parte a un corso di ingrasso bovino fondamentale per comprendere le maggiori criticità nella gestione degli allevamenti, gli errori più comuni e le corrette azioni da intraprendere.
In parallelo, dal 2 al 17 novembre, 15 persone hanno partecipato a una formazione sul tema dell’avicoltura, ovvero l’allevamento degli uccelli, mentre altri 20 giovani imparavano a condurre mietitrebbie e trattori agricoli.
Fino al 15 dicembre, invece, 20 donne hanno frequentato una formazione sulla trasformazione di verdure e cereali.
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Anche a Coubalan si punta sull’agroalimentare
A inizio febbraio 2024, infine, presso il Centro di Formazione Professionale di Coubanao (CFP), si sono svolte le formazioni nel settore dell’orticoltura, dell’allevamento e della trasformazione alimentare, durate 10 giorni con 75 giovani e donne partecipanti.
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Al centro della rete, la cooperazione internazionale
I comuni coinvolti nel progetto “Reti al Lavoro: Percorsi in Comune per Giovani e Donne in Senegal”, con il supporto dei partner italiani, stanno svolgendo uno straordinario lavoro di cooperazione decentrata con un costante scambio di competenze, esperienze e risorse.
Con questo progetto continuiamo a mettere in contatto persone e territori distanti sul piano geografico, ma uniti nella volontà di innescare un cambiamento positivo nel rispetto dei diritti umani e degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Vorresti saperne di più sul progetto?
www.piemontecooperazioneinternazionale.it
www.regione.piemonte.it/cooperazione-internazionale
E sui social segui gli hashtag: #Retiallavoro #Réseauxautravail