L’attività è stata promossa dal Comitato Genitori con la collaborazione della Pro Loco e l’associazione RETE.
In che cosa consiste l’esperimento dell’orologio floreale? Questo è stato uno dei quesiti posti durante lo spettacolo-restituzione andato in scena martedì 8 ottobre sotto la tensostruttura allestita tra il municipio e la parrocchiale. Alla domanda hanno risposto gli allievi della 5A del plesso Rita Levi Montalcini in questi termini: «Le piante s’aprono a orari diversi e serve affinché la loro riproduzione vada a buon fine per favorire la biodiversità».
Sotto il capannone della Pro loco
I problemi dell’agricoltura e l’alimentazione sana sono stati gli argomenti affrontati dagli alunni delle classi 4 e 5 A della primaria guidati dalla maestra Mara Papurello che ha dichiarato: «Ringraziamo la Pro Loco per aver messo a disposizione il capannone delle feste, consentendoci lo svolgimento di questa rappresentazione». Ha aggiunto il presidente dell’associazione turistica Paolo Lisa: «Siamo stati ben lieti d’ospitare altre attività disponendo del capannone per una decina di giornate. Questo ha arricchito la nostra programmazione».
Comitato genitori
L’attività è stata promossa dal Comitato Genitori, presieduto da Christian Chiarbonello. I componenti del sodalizio locale, mamme e papà erano presenti tra il pubblico per la mini-rappresentazione. Commenta Papurello: «Si tratta della restituzione alle famiglie di un percorso di studio portato avanti lo scorso anno e avviato in seguito alla formazione da parte dei docenti al corso di formazione “Regione 4.7 – territori per l’educazione alla cittadinanza globale”.
Attenzione ai corretti stili di vita
Non si tratta di un’iniziativa estemporanea poiché nel nostro piano dell’Offerta Formativa è sempre presente un’attenzione particolare a corretti stili di vita. I ragazzi hanno dunque lavorato, in modo rigoroso e scientifico, trasversale alle discipline. Ci si è avvalsi della collaborazione dell’associazione Re.Te per l’approfondimento delle tematiche affrontate anche attraverso un’attività condotta in modo ludico che ha consentito di affrontare gli aspetti più complessi dello studio. Poiché si trattano argomenti che coinvolgono la cittadinanza in senso globale si è ritenuto importante che la scuola incontrasse la comunità allargata, quali famiglie, Comitato Genitori e Pro Loco per condividere in modo creativo le considerazioni emerse».
Fonte: Canavese