Reti al Lavoro: avviate anche le imprese di giovani e donne senegalesi nelle aree rurali di Ronkh e Coubalan

di Alessia Taglianetti

 

Con un investimento di 116mila euro, il progetto “Reti al Lavoro – Percorsi in Comune per giovani e donne in Senegal”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e di cui la Regione Piemonte è capofila, ha sostenuto l’avvio di 42 imprese in 5 località senegalesi: Thiès, Louga, Ronkh, Pikine e Coubalan.

Tra 12 imprese individuali e 30 collettive, sono 163 i giovani imprenditori e le imprenditrici che si stanno facendo strada in settori cruciali per lo sviluppo locale. Più precisamente, le startup individuali sono guidate da 8 donne e 4 uomini, mentre quelle collettive coinvolgono 124 donne e 38 uomini.

Dopo un intenso periodo di formazione, ma soprattutto grazie alla collaborazione tra enti locali e internazionali, queste imprese nascenti hanno ricevuto supporto non sono in termini tecnici, ma anche nel finanziamento di avvio e nell’accompagnamento alla gestione aziendale.

Leggi il precedemte articolo pubblicato sulle prime imprese avviate a Louga, Thiès e Pikine

Avviate anche le imprese di giovani e donne senegalesi nelle aree rurali di Ronkh e Coubalan

Anche a Ronkh e Coubalan il lavoro continua e, durante la missione svolta tra il 3 e il 12 dicembre 2024, la delegazione della Regione Piemonte e di Rete Ong ha avuto modo di monitorare dal vivo lo stato di avanzamento dei progetti.

Non solo tradizione: un nuovo ruolo per le donne di Coubalan

Nella zona di Coubalan, grazie all’impegno dei partner di progetto Comitato Pavia Asti Senegal Onlus e KDES, sono state finanziate 11 startup. Al momento 8 sono già attive, mentre le altre 3 sono in fase di lancio.

Le attività si concentrano qui sull’avicoltura, l’orticoltura, l’elettricità e la trasformazione di prodotti locali.

È interessante notare che anche nel settore dell’elettricità siano state coinvolte diverse donne, perché oltre a essere un segno di emancipazione dimostra come si stiano aprendo per loro strade diverse da quelle più tradizionali.

«Chiaramente c’è una differenza tra le startup avviate nel contesto urbano e quelle delle zone rurali – ha raccontato Daniela Guasco, responsabile progetti di Rete Ong, fra i partner di Reti al Lavoro – Anche nelle attività più tradizionali, tuttavia, riscontriamo un aumento del reddito delle donne e un rafforzamento del loro ruolo nelle dinamiche famigliari. Si tratta di somme che, spesso, non corrispondono a quelle che noi potremmo vedere come un reddito stabile, ma nel complesso si tratta di risultati estremamente positivi».

A Ronkh innovazione anche nell’agricoltura

Per quanto riguarda Ronkh, dove opera il partner di progetto ENGIM Piemonte, le nuove imprese operano nei settori dell’agroalimentare, dell’allevamento bovino, avicoltura e nella produzione di macchinari agricoli.

Il territorio di Ronkh è davvero carente da un punto di vista delle opportunità, infatti le imprenditrici stanno dimostrando un grande entusiasmo, energia e passione nel rappresentare le loro nuove attività e stanno sfruttando appieno l’occasione.

Durante la missione di dicembre, la delegazione italiana ha avuto modo di visitare alcune delle attività avviate, tra cui quella di “Nettoiement et lavage d’engins agricoles” a Kassak Nord, molto vicino al centro servizi del comune, che attualmente è in fase di costruzione e di cui è visibile lo scheletro della struttura.

 

L’impatto delle startup: prospettive future

In questa fase del progetto iniziano davvero a vedersi risultati promettenti, a partire dal riscontro positivo sul territorio.

«Sono state finanziate molte più startup di quelle previste da progetto, dunque sono state coinvolte più persone. Lo consideriamo un risultato positivo, ma anche una sfida, perché ci vorrà un grande impegno per far sì che le microimprese siano sostenibili e durino nel tempo, anche dopo la fine del progetto – ha proseguito Daniela Guasco La domanda c’è, quindi crediamo che le startup più innovative avranno buone possibilità di restare un punto di riferimento territoriale».

Aspettando il Forum di Dakar

La missione di dicembre ha permesso di visitare tutte e 5 le località coinvolte nel progetto “Reti al Lavoro – Percorsi in Comune per Giovani e Donne in Senegal” e, da questo confronto, è emerso un reale interesse nel generare un confronto costruttivo tra le zone partner.

Sicuramente il Forum Finale, evento di chiusura del progetto che avrà luogo a Thiès dall’11 al 13 febbraio, sarà un momento decisivo per raccogliere e scambiare le buone pratiche sperimentate da tutte le nuove imprese costituite grazie al sostegno del progetto.

 

Galleria imprese di Ronkh e Coubalan

Fonti: Gruppo FB Reti al lavoro: percorsi in Comune per giovani e donne in Senegal   FB Rete Ong 8/10/2024 FB Rete 6/12/2024  FB  FB Rete Ong 10/12/2024  FB Engim 11/12/2024  FB Rete Ong 11/12/2024

Vorresti saperne di più sul progetto?

www.piemontecooperazioneinternazionale.it

www.regione.piemonte.it/cooperazione-internazionale

E sui social segui gli hashtag: #Retiallavoro #Réseauxautravail

Guarda i video realizzati a Louga, Thiès e Pikine